Passopisciaro

LA CANTINA SI RACCONTA...

Andrea Franchetti conduce due progetti vitivinicoli molto diversi tra loro. Il primo fu creato dal nulla a Tenuta di Trinoro, in una zona remota occupata da boschi e campi abbandonati, nell’estremo sud della Toscana. Per quanto arduo e impegnativo, questo progetto fu affiancato poco dopo da un secondo, di pari importanza, sulle pendici del monte Etna, che ha visto il verificarsi del recupero di vecchi vigneti abbandonati sulle terrazze secolari dell’attivo vulcano siciliano.

Entrambi i progetti si distinguono per la loro straordinaria complessità e per l’estrema diversità dei loro terroir. Da tutte e due le aziende, Franchetti ricava un portafoglio di vini ricco e diversificato. Ciascun vino esprime le caratteristiche dell’annata, le specificità del territorio ed il pieno potenziale del varietale adoperato.

Nel 2012, Carlo Franchetti inizia a produrre vini dalle uve di Pinot Nero allevate sulle alte quote delle colline circostanti il paese di San Casciano dei Bagni e l’anno successivo nasce il Sancaba, la prima collaborazione con il cugino Andrea, teso a valorizzare la ricchezza, profondità e unicità espressa da questo vitigno in questo particolare terroir. Nel 2014, i cugini Franchetti riuniscono le loro aziende e danno vita ad una nuova società, la Vini Franchetti.

“L’Etna sale attraverso strati di aria sempre più fredda fino a più delle Dolomiti; ogni notte quest’aria scivola lungo la polvere nera fino ai vigneti e li sottopone a uno sbalzo che prima li paralizza, poi gli fa distillare zuccheri e profumi alterati, distorti, deviati cioè da quello che verrebbe dal normale metabolismo di una pianta siciliana.

E’ un vantaggio fare il vino in questo posto che tradisce la comune meteorologia e vive racchiuso nella stranezza climatica, è un posto vergine e deserto dove regnano immagini potenti che vengono fuori da forze senza nome. Queste immagini si fanno corteggiare per anni senza lasciarsi capire del tutto, ma possono trasmettere uno stile attraverso le vinificazioni e la viticoltura, nei vini”.

– Andrea Franchetti