I Vini della Sicilia
Il vino, folle, mi spinge, che fa cantare anche l'uomo più saggio e lo costringe a ridere di cuore e a danzare, e suscita parola che è meglio non detta. (Ulisse)
Crocevia di culture fin dall’epoca dei fenici, la Sicilia del vino offre un variegato ventaglio di profumi e sapori in grado di cogliere ogni singola sfumatura del territorio.
Dai grandi vitigni autoctoni come Grillo e Nero d’Avola, agli internazionali, passando per le più rinomate denominazioni come Marsala e Cerasuolo di Vittoria, ogni calice è frutto di una tradizione intrisa di mito e storia.
Al principio furono i Greci, che oltre a introdurre migliorie nel sistemo produttivo, fecero dono alla Sicilia di una delle uve oggi più impiegate e apprezzate in versione secca o dolce come il Moscato. E che dire poi di Giulio Cesare che non mancava di offrire ai suoi commensali il vino proveniente dalle pregevoli viti della zona di Messina dove si otteneva e si ottiene anche ai giorni nostri il Mamertino. Secoli dopo è grazie al commerciante inglese John Woodhouse che la Sicilia del vino iniziò a fare il giro del mondo grazie al Marsala nel XVIII secolo.
Sicilia non è solo Marsala o Perpetuo. E Marsala non è solo Il Marsala. Le vigne che costeggiano l’area fra Palermo e Trapani sono fra le più vocate per i bianchi come i profumati Grillo e Catarratto. Non manca spazio per i rossi come i penetranti Perricone (o Pignatello) Nero d’Avola e altre interessanti interpretazioni degli internazionali Syrah, Merlot, e Cabernet Sauvignon. Un’isola, la Sicilia, culla di tradizione e innovazione grazie al lavoro di cantine pioniere della viticoltura di qualità come Marco de Bartoli e Tasca d’Almerita. Ma anche una regione in continuo fermento grazie all’attività di ricerca di tantissimi giovani vignaioli artigiani che, recuperando tradizioni contadine e ancestrali, stanno dimostrando di sapere interpretare in chiave moderna i vitigni autoctoni con risultati eccellenti.
Terra di bianchi e di nettari divini provenienti in particolar modo dalle isole minori, la Sicilia è anche teatro sul quale stanno andando in scena interessanti novità riguardo gli Spumanti, sia metodo charmat che metodo classico. Alla conquista di un pubblico sempre più ampio anche i vini rosati prodotti con estro ed eleganza dai vitigni autoctoni, una sintesi di fragrante freschezza e profumi mediterranei. Oltre l’Etna che rappresenta per caratteristiche pedoclimatiche un micro territorio a sè stante, da non dimenticare l’areale che dal catanese prosegue verso il ragusano, patria dell’unica DOCG siciliana, il Cerasuolo di Vittoria (blend di uve Nero d’Avola e Frappato). Notevole anche la finezza di un vino di grande bevibilità come il Frappato, e le variegate e suggestive espressioni di Nero d’Avola, specie fra Siracusa ed Agrigento.